Ripetiamo tuttə insieme: gli integratori NON vanno presi a caso.
Questo concetto lo ritroverai spesso nei miei contenuti, perché in ambulatorio incontro pazienti ai quali, anziché valutare una possibile integrazione, devo sospenderla! La maggior parte degli integratori viene assunta in autonomia, senza diagnosi di eventuali carenze, senza consulto medico, insomma, senza alcun criterio.
Il mio consiglio a riguardo è questo: risparmia i tuoi soldi! Oltre a non spendere inutilmente, potresti anche evitare di causare danni al tuo organismo!
Prendiamo, ad esempio, il riso rosso fermentato, che viene utilizzato per controllare i livelli di colesterolo. Attenzione: non funziona per magia, ma perché contiene una molecola chiamata “monacolina K”. Questa molecola ha una struttura molto simile a quella della “lovastatina”, un farmaco registrato per il trattamento dell’ipercolesterolemia.
Il meccanismo d’azione della monacolina K è lo stesso della lovastatina, e quindi gli effetti collaterali sono i tipici delle statine.

Il riso rosso fermentato non va confuso con il riso rosso che si mangia, il quale è un riso integrale ed è un ottimo alimento. Tuttavia, il riso rosso fermentato è un integratore, e la monacolina K è il prodotto di un lievito che si forma proprio durante la fase di fermentazione.
Ma se esiste una molecola (i chimici mi perdonino) “uguale” a quella di un farmaco,
perché puoi acquistarla al supermercato?
Ebbene, innanzitutto perché la concentrazione di monacolina K che può contenere un integratore è regolamentata e, per legge, non può superare i 3 mg al giorno. In secondo luogo, come ti ho detto all’inizio, gli effetti collaterali sono simili a quelli delle statine e, quindi, c’è il rischio di incorrere in dolori muscolari, miositi, crampi, disturbi gastrointestinali e danni al fegato se si assumono quantità superiori ai 3 mg al giorno.
Attenzione poi alla falsa credenza che “se qualcosa è naturale, non può fare male”. Niente di più sbagliato, e questo caso ne è la prova. Gli effetti collaterali della monacolina K (molecola prodotta naturalmente dai lieviti durante la fermentazione) possono effettivamente abbassare la qualità della vita se, per esempio, inizi a soffrire di dolori e crampi frequenti! Inoltre, durante la fermentazione viene prodotta anche la citrinina, una sostanza tossica che poi il tuo organismo dovrà in qualche modo smaltire.
Un’altra considerazione importante: se hai livelli di colesterolo elevati, è il medico a dover stabilire se hai bisogno di un farmaco! E no, un farmaco non può essere sostituito da un integratore! Se il paziente ha bisogno di un farmaco, resta un caso da trattare con farmaco; l’integratore non serve a ridurre le dosi, e se ti trovi in questa condizione, non devi assolutamente aggiungere un integratore alla tua terapia! Nel 90% dei casi, l’ipercolesterolemia ha cause genetiche.
Se, invece, non ti trovi in una condizione che richiede un farmaco, sappi che ci sono metodi efficaci per ridurre il colesterolo! Certo, richiedono un po’ di impegno, ma anziché avere effetti collaterali, offrono numerosi benefici e ne vale davvero la pena, piuttosto che prendere una semplice pillola sperando in una soluzione magica!
Ecco qui dei validi suggerimenti per ridurre il colesterolo:
- Cambia il tuo stile di vita!
- Fai attività fisica regolarmente, alternando allenamento contro resistenta ad allenamento cardio.
- Mantieniti in una condizione di “normopeso“.
- Riduci i grassi saturi nella tua alimentazione (carni rosse, trasformate, salumi, formaggi) → sì, le uova puoi mangiarle anche 2-3 volte a settimana!
- Limita i dolci e l’apporto di zuccheri.
A presto!